Come scegliere il Font giusto

Un problema che in tanti si trovano a dover affrontare, durante la realizzazione di un progetto, è sicuramente quello della scelta del font giusto.

Non bisogna essere necessariamente un grafico per incorrere in questo problema, che può capitare quando si deve fare una presentazione per scuola o per lavoro, quando si decide di creare un proprio blog, o più semplicemente quando si deve creare un manifesto o una lettera.

Potrebbe a primo impatto sembrare qualcosa di accessorio, ma nella comunicazione il “Font” svolge un ruolo chiave e questo è sotto gli occhi di tutti: perché i brand e le loro tagline non avrebbero avuto lo stesso effetto senza la giusta scelta del font!


Per capire come scegliere il font giusto bisogna far si che vengano rispettati questi 3 principi

Utilità

Avere le idee chiare sull’argomento da trattare, il messaggio e le sensazioni da trasmettere. Ogni FONT che viene realizzato ha una propria storia e deve inserirsi in un contesto ben preciso, proprio allo scopo di fare fede al volere del grafico, che con il proprio studio e mente creativa, ha creato un opera d’arte. Chiunque farebbe sempre bene a informarsi sullo scopo per il quale un dato font è stato creato, un utile consiglio può quindi essere quello di cercare su google il proprio font associandolo allo scopo del progetto.

font giusto
Entrambi i font sono stati creati per la cartellonistica e le indicazioni delle Metropolitane di Praga, il primo e Toronto, il secondo.

Leggibilità

Rappresenta proprio la facilità di lettura del testo da parte di chi lo guarda. Questa può essere considerata come l’unione della leggibilità del carattere e leggibilità del testo. La prima è una caratteristica intrinseca del font, è data dalle proporzioni del carattere stesso, dalla semplicità delle forme. Un font complesso ha una pessima leggibilità per un testo lungo, soprattutto se usato di piccole dimensioni, al contrario può essere utile per loghi o messaggi corti. Per quanto riguarda la leggibilità del testo, è un insieme di condizioni che possono essere modificate e che possono agevolare o meno la leggibilità del testo, in particolar modo, la grandezza del font, la spaziatura, l’interlinea, l’utilizzo di paragrafi distaccati, l’utilizzo di pesi diversi nel font applicato ecc. Molto spesso si può giocare sulla leggibilità del testo per rendere più leggero un testo che tratta un argomento complicato, o per dare risalto alla sua difficoltà.


Estetica

Non si riduce semplicemente allo scegliere un font “bello”, anche perché nonostante sia importantissimo affidarsi alla propria intuizione personale, perché dettata appunto da se stessi e quindi in un certo senso più originale, bisogna esteticamente dare al lettore un aiuto ad avvicinarsi all’argomento da leggere e “categorizzarlo”.
Nonostante tutto questo possa sembrare complicato, e lo è, visto che dietro una semplice scritta ci sono studi di marketing e di psicologia ricordate che può sempre essere utile il lavoro fatto dai professionisti, quindi ci può venire in aiuto utilizzare un font simile a quello che vediamo in una data pubblicità o manifesto che tratta lo stesso argomento.


Un altro consiglio può essere quello di scegliere un font e scrivere le prime parole che ci vengono in testa, il cervello infatti ci “consiglierà” l’argomento da trattare con quel font in base a una serie di dati visivi che ha accumulato nel tempo e ci fornirà una scelta quantomeno buona!


Bisognerebbe inoltre evitare font banali, divertenti oppure con forme strane e poco comprensibili a prima vista.


Strettamente collegata a tutte queste regole è la scelta degli accoppiamenti tra font spesso infatti si associano font diversi tra titoli, sottotitoli e testi ed è bene per ognuno di questi rispettare le regole ricordando quelle che sono le caratteristiche e l’importanza delle diverse parti all’interno di un testo articolato.